Rallentare l'invecchiamento si può, come? Con i pesi naturalmente.

Si può vivere bene grazie all'allenamento giusto Prima di tutto, se parliamo di invecchiamento, parliamo conseguentemente di anziani e bisogna quindi sapere a che età si diventa tali. 65 anni è per convenzione il riferimento di questo inizio ma in effetti l'età che vede il nascere e progredire del decadimento fisico è soggettivo. E' risaputo che il moto faccia bene non solo al corpo ma anche alla mente, però spesso molti credono che solo un corpo giovane sia in grado di sopportare l'attività fisica. E qui si cade nell'errore, perché studi scientifici dimostrano che faccia bene allenarsi anche in età “matura”, proprio per evitare quel processo che ha origine pressapoco intorno ai quarant'anni, chiamato “sarcopenia” che consiste nella cessata attività del motoneurone che porta gli impulsi al muscolo e di conseguenza il volume complessivo tende a diminuire. E' riscontrato che facendo un buon allenamento in cui si utilizzano pesi, si allontanano gli effetti della sarcopenia, si regolano il sonno e il senso dell'appetito e si aumentano i livelli di testosterone. Fare attività fisica di qualsiasi natura e focalizzarsi sui carichi, sempre con la supervisione di un istruttore per evitare movimenti dannosi al corpo, porterà grossi benefici . Per quanto riguarda l'istruttore ecco alcuni consigli: - far cominciare l'anziano con un periodo di allenamento con piccoli attrezzi (es. palle mediche, piccoli manubri...), - educare ai concetti di carico progressivo con l'uso della respirazione e di movimento controllato e indolore, - meglio insegnare una buona tecnica che aumentare il peso, - non superare i 60 minuti d'allenamento. Per concludere, un dato che spiega bene quanto sia importante muoversi: i parametri fisici di un soggetto ottantenne allenato sono pari a quelli di un trentenne sedentario. Allora prendi del tempo per te stesso e datti un peso.

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