Non inciampare nella vecchiaia

PREVENZIONE / CADUTE DEGLI ANZIANI Questi incidenti possono essere pericolosi perche' a volte determinano l'inizio di un declino generale, fisico e psicologico. Bisogna prendere le opportune precauzioni e mantenersi in forma. E in soccorso viene anche una ginnastica dolce Scivolare e cadere fa sentire improvvisamente insicuri e provoca un forte imbarazzo se ci sono testimoni. Ma purtroppo negli anziani questi piccoli incidenti, oltre alle ferite nell'amor proprio, possono provocare fratture e altri danni, tanto che spesso segnano l'inizio del declino fisico e psicologico, con isolamento e perdita dell'autonomia. Circa il 40 per cento delle persone oltre i 65 anni cade una volta l'anno. Sebbene la maggior parte non riporti guai seri, la paura di nuovi capitomboli e' tale da limitare lo stile di vita. Ma e' proprio quello che non si dovrebbe fare. Al contrario, mantenersi attivi e adottare alcuni accorgimenti, in casa e fuori, aiuta a prevenire le cadute e le conseguenze debilitanti. I RISCHI La ragione principale delle cadute e' semplice: piu' si invecchia piu' il senso dell'equilibrio diventa precario e i riflessi lenti. Per questo puo' diventare difficile evitare un ostacolo o un improvviso dislivello della strada. Alcuni farmaci poi possono alterare l'equilibrio o la percezione della realta', infatti i rischi crescono con l'assunzione di diuretici, sedativi, medicine per la pressione alta o per disturbi neurologici. In piu' molti anziani sono affetti da disturbi che possono aumentare i rischi di cadute. Ecco qui di seguito alcune condizioni che aumentano il rischio. Vista indebolita. Cataratta e glaucoma disturbano la percezione delle distanze, quindi puo' diventare difficoltoso evitare gli ostacoli. Disturbi dell'equilibrio. Frequenti sbalzi di pressione, morbo di Parkinson e ipotiroidismo possono incidere sull'equilibrio e sulla capacita' di camminare. Gli stessi effetti possono darli uno stato di debolezza o cattive condizioni di salute. Disturbi cardiovascolari. Insufficienza cardiaca, aritmia e altri problemi del cuore e della circolazione possono indurre svenimenti e di conseguenza limitare l'autonomia e provocare cadute. Malattie polmonari. L'enfisema per esempio puo' rendere difficoltoso il movimento, di conseguenza l'inattivita' provoca una perdita del tono muscolare e dell'equilibrio. Problemi alle gambe e ai piedi. Artriti, dolori ai piedi, debolezza muscolare e neuropatie periferiche (disturbi ai nervi che provocano instabilita' e intorpidimento, debolezza e dolori alle estremita') possono interferire con il coordinamento motorio. Incontinenza. La necessita' di andare in bagno frequentemente, specialmente di notte, puo' esporre al rischio di cadute. Alzarsi dal letto troppo in fretta puo' provocare un momentaneo calo di pressione, e puo' diventare difficile evitare un ostacolo perche' non si e' perfettamente svegli o perche' non si accende la luce. Depressione, ansia e demenza senile sono altri fattori di rischio. Per molte persone l'uso di alcolici, sia pure in quantita' moderata, puo' essere causa di alterazioni dell'equilibrio, specie se contemporaneamente si assumono farmaci.

CHIEDERE AIUTO Chi e' caduto recentemente, o comincia a sentirsi incerto, dovrebbe parlarne con il medico per controllare la vista e l'udito ed eventualmente sostituire alcuni farmaci. Soltanto il dottore puo' valutare equilibrio e forza, e se necessario prescrivere una fisioterapia o suggerire l'uso di un bastone.

RIATTIVAZIONE Si possono ridurre i rischi di cadute con una combinazione di esercizi, tecniche per migliorare l'equilibrio e semplici accorgimenti per ridurre i pericoli in casa. Uno degli esercizi migliori e' camminare. Camminare e' un'abilita' acquisita, ma se non si cammina si "disimpara" e si perde la coordinazione e l'equilibrio, inoltre diventa sempre piu' difficile evitare gli ostacoli. Bisogna camminare regolarmente ogni giorno per non "arrugginirsi". Un esercizio da fare con regolarita' e' restare in equilibrio su una gamba sola, alternativamente. Se si e' stanchi o si teme di cadere ci si puo' appoggiare a una sedia. Anche gli esercizi in acqua, da fare in gruppo in palestra e in piscina, aiutano. Fanno bene anche perche' sono attivita' da svolgere in compagnia.

Reprinted from Mayo Clinic, Rochester

COSi' LA CASA DIVENTA PIU' SICURA CAUTELE Bastano piccoli accorgimenti per rendere la casa piu' sicura, ecco come. Soggiorno. Fili elettrici e del telefono devono stare lontani dalle zone di passaggio. Fare in modo che i mobili non ostacolino il cammino. Attenzione ai tappeti, che devono essere assicurati al pavimento (sotto si possono mettere le griglie antiscivolo). Scegliere poltrone e divani da cui sia facile alzarsi. Cucina. Evitare i tappetini, usare uno sgabello per raggiungere gli oggetti sui ripiani alti. Anche qui attenzione ai fili del telefono o degli elettrodomestici. Bagno. Fare installare barre di appoggio vicino alla vasca da bagno e alla toilette. Usare tappetini antiscivolo e mettere gli appositi adesivi antiscivolo sulle superfici che si bagnano (piano della doccia per esempio). Chi ha difficolta' a entrare e uscire dalla vasca da bagno puo' fare installare un sedile portatile. Camera da letto. La luce si dovrebbe accendere dal letto; installare una lampadina da notte vicino al bagno. Avere il telefono vicino al letto e' una sicurezza in piu'. Meglio alzarsi lentamente per evitare capogiri. La camicia da notte deve essere abbastanza corta per non correre il rischio di inciampare. Scale. Non lasciare oggetti fuori posto e illuminare bene ogni rampa. Mettere coperture antisdrucciolo e un corrimano sicuro su entrambi i lati. Utile anche la striscia colorata per evidenziare ogni gradino. Abbigliamento. Anche l'abbigliamento puo' essere piu' sicuro: meglio usare scarpe chiuse con suola in gomma al posto delle pantofole aperte (per le donne da evitare tacchi alti). Telefono. L'uso del cordless consente di rispondere al telefono senza l'ansia di dover raggiungere in fretta l'apparecchio. Chi si sente veramente in pericolo e teme di non essere capace di rialzarsi dopo una caduta puo' adottare un sistema di allarme che chiama automaticamente un numero di telefono in caso di necessita'. OGGETTI PERICOLOSI Ed ecco un elenco degli oggetti che possono provocare una caduta: pattini a rotelle vicini alla porta ripiani troppo vicini alla porta tappetino davanti alla porta libri sul pavimento pantofole in mezzo alla stanza filo elettrico della televisione bordi rialzati del tappeto tovaglia che sfiora il pavimento tende troppo lunghe divano troppo profondo, e' difficile alzarsi.

 

ESERCIZI DI STABILITA' Qui sopra, l'esercizio utile per riattivare le energie interne. Tutti gli esercizi devono essere eseguiti lentamente, senza sforzi, e non devono durare piu' di 5 minuti. Anche la respirazione deve essere lenta e profonda.

1) in piedi, flettere leggermente le ginocchia, rilassare il bacino, tenendo il busto eretto. Mani davanti all'addome (come se si dovesse portare un pacco)

2) le braccia si alzano all'altezza delle spalle

3) le braccia devono quindi essere distese verso l'alto come se dovessero sostenere il cielo

4) le braccia tornano flesse all'altezza dell'addome, il mento leggermente rivolto verso il basso.

Per migliorare la funzionalità di muscoli e giunture:

1) in piedi, aprire leggermente entrambe le braccia vero l'esterno e sollevarle verso l'alto inspirando

2) piegare dolcemente la parte superiore del corpo, abbassarsi piegando le ginocchia, contemporaneamente abbassare le braccia ai lati del corpo, espirando

3) sollevare lentamente entrambe le mani fino alla fronte, raddrizzare il corpo. Il movimento e' accompagnato da una lenta inspirazione

4) ruotare i palmi delle mani verso il basso, abbassare lentamente entrambe le braccia, espirare profondamente.

TROVA L'EQUILIBRIO UN AIUTO DALLA CINA LA MEDICINA TRADIZIONALE PROPONE DUE TECNICHE DI ESERCIZIO, BASATE SU MOVIMENTI LENTISSIMI. SONO UTILI PER RAFFORZARE I MUSCOLI E MIGLIORARE IL COORDINAMENTO

Uno strumento utile per aumentare la "stabilita" e' la medicina tradizionale cinese, in particolare le discipline chiamate "Thai - chi" e "Qi - gong". Con i loro movimenti lentissimi e basati sul mantenimento dell'equilibrio aiutano a rafforzare i muscoli e a recuperare stabilita'. Molti studi hanno dimostrato che negli anziani che praticano con regolarita' queste discipline le cadute sono ridotte del 40 % . Non e' difficile trovare palestre e centri in cui queste discipline vengono insegnate.

ARTE MARZIALE Il Thai - chi e' una antichissima arte marziale orientale, che viene fatta anche a scopi di salute. Non coltiva la potenza ma il "Qi" interno, appunto l'energia. Anche il Qi - gong ha origine nelle antiche tecniche di respirazione che si basano sul riequilibrio delle energie interne. Il movimento lento mantiene elastici muscoli e articolazioni, aiuta a ritrovare l'equilibrio tra spirito e corpo. La lentezza dei movimenti inoltre costringe a essere sempre consci della posizione del proprio corpo. "E' soprattutto per queste ragioni che sono utili per gli anziani", spiega Elio Occhipinti, medico esperto di discipline orientali e direttore dell'Istituto Kuan di Milano. "Per chi si avvicina per la prima volta a queste discipline durante la terza eta' e' indicata la guida di un istruttore in modo che gli esercizi siano adattati alle reali possibilita".

RIABILITAZIONE La validita' del Thai - chi e' ormai riconosciuta anche dalla medicina ufficiale, e non e' raro trovare fisiatri che applicano queste tecniche nei reparti di riabilitazione dei nostri ospedali. "Aiuta a sviluppare l'equilibrio, migliora il coordinamento motorio, permette un miglior controllo dei movimenti ed e' facile da fare" spiega Gianluca Melegatti, fisiatra e medico sportivo dell'ospedale Gaetano Pini di Milano. "Per tutte queste ragioni e' consigliabile anche a persone anziane purché la salute generale lo consenta. E' da evitare invece in presenza di osteoporosi, o nei pazienti con patologie delle capsule legamentose o osteoarticolari". Prima di procedere con la ginnastica e' comunque meglio fare una visita per valutare la situazione ossea.

da http://archiviostorico.corriere.it  

leggi articoli :pancrazio
cosa bere per stare meglio

Argomenti/Parole chiave: